Architettura parametrica: l’influenza del Feng Shui

Il Feng Shui e la sua influenza nel mondo dell’architettura

Progettare e costruire una casa ideale Feng Shui, con caratteristiche di modernità e di benessere abitativo, è sempre un’esperienza affascinante. Il Feng Shui è una disciplina antica, basata sulla filosofia cinese che pone lo sviluppo degli eventi naturali in relazione alla nostra energia vitale, il Ch’i, e all’equilibrio dinamico di Yin e Yang. Secondo questa filosofia, anche la sistemazione delle stanze, il design, la geometria della nostra casa, i colori ed i materiali usati incidono sul nostro benessere.

Ma in che modo questa antichissima filosofia trova opportunità nel settore dell’architettura parametrica? Quando ci si occupa di progettazione Feng Shui nell’architettura, la prima cosa che si fa è studiare il terreno, i suoi avvallamenti, le pendenze, le vie di accesso. La casa, infatti, deve essere posizionata in modo da avere le spalle protette e la facciata aperta alla vista, esattamente come un corpo umano.

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Unione tra strumenti del Feng Shui e tecnologie progettuali

Gli strumenti del Feng Shui (in particolare la bussola Feng Shui), uniti alla tecnologie progettuali dell’architettura algoritmica/parametrica sono in grado di elaborare un processo basato non tanto sulle quantità metriche, ma sui rapporti coerenti tra gli oggetti, con possibilità di cambiamento in tempo reale per propagare le modifiche corrispondenti in tutto il sistema.

Parametrico e algoritmico

Se il parametrico è una tecnica per il controllo e la manipolazione di oggetti di design in tutte le scale, l’algoritmica è un metodo di generazione, produzione di forme complesse e strutture, sulla base di regole semplici. L’insieme di tali modalità rende evidenti i sistemi di relazione tra oggetti/fenomeni, organizzandoli in modo che siano governabili da specifici software.

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Le potenzialità dell’approccio parametrico alla progettazione riguardano la produzione di una rete inclusiva di parametri e relazioni che seguono il principio secondo il quale un oggetto, più è multi valente e più è significativo e complesso.

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Esempi di architetture Feng Shui

Grin Grin Park

Una delle opere che meglio rappresenta le analogie tra parametrismo e principi fondativi del Feng Shui è il Grin Grin Park a Fukuoka, progettato dall’architetto giapponese Toyo Ito con la consulenza, per il progetto strutturale, dell’ingegner Mutsuro Sasaki. Quest’ultimo ha sviluppato nuovi approcci metodologici basati su principi parametrici e algoritmici, a partire dalla progettazione della famosa Mediateca di Sendai.

L’opera analizzata riguarda i servizi di un parco su un’isola del Giappone. L’architetto Toyo Ito, sin dalle fasi iniziali di progetto, si è orientato su forme libere costituite da superfici curve. Il complesso, infatti, è composto da tre “gusci” in cemento armato, per una lunghezza totale di 190 m, una larghezza massima di 50 m e uno spessore di 40 cm. Si tratta di una forma elicoidale ondulata nella quale la superficie esterna e la superficie interna si invertono in almeno due casi.

Ogni più piccolo raccordo, raggio di curvatura, inflessione della superficie è dettato dalle complesse ragioni strutturali, estetiche, paesaggistiche, funzionali.

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Mercedes Benz Museum

Un ulteriore esempio è rappresentato dal Mercedes Benz Museum a Stoccarda, progettato da UNStudio van Berkel & Bos di Amsterdam. Il modello parametrico per questo museo non descrive solamente una parte dell’edificio, ad esempio la facciata o il tetto, ma è la “chiave universale” per la realizzazione della sua totalità.

Le complesse geometrie a doppia curvatura partono da un diagramma bidimensionale e si sviluppano attraverso la trasformazione di curve planari in curve spaziali a crescita costante. Il controllo parametrico delle variazioni insite nella rampa può essere paragonato alle trasformazioni sui volumi spaziali dovute all’azione di particolari forze, come avviene nel progetto Feng Shui.

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Fonti:
Teknoring.com
Fengshuistudio.it

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