MEDAARCH EXCELLENCE PROGRAM: RESEARCH SCHOLARSHIP IN

Digital Fabrication for Design and Architecture

DIVENTA UN ESPERTO DI FABBRICAZIONE DIGITALE

IL PROGRAMMA DEL CORSO

Un programma di 2 mesi articolato tra didattica frontale e lezioni pratiche all’interno di laboratori tecnologici avanzati.

Il Programma dura 160 ore, divisi in 2 mesi, ed è articolato in 3 fasi, divise in 5 moduli.

La struttura didattica offrirà ai partecipanti l’opportunità di apprendere strumenti e strategie di design computazionale e digital fabrication, permettendo loro di progettare e realizzare manufatti di architettura e design in un laboratorio di fabbricazione digitale dotato delle più avanzate tecnologie.

La modalità di svolgimento del programma è costituito da

52 ORE di workshop
108 ORE di laboratorio

Le 3 fasi del Programma

I contenuti trattati all’interno del Programma vanno dalla teoria, all’utilizzo di strumenti digitali, passando per l’acquisizione di competenze chiave, fino ad arrivare ad una vera e propria esperienza laboratoriale per realizzare il proprio progetto.

Nel dettaglio, il programma formativo è così strutturato:

Prima Fase: Workshop Comune (52 ore) 

  • Modulo 1: Computational Design Workshop
  • Modulo 2: Digital Fabrication Workshop

Seconda Fase: Atelier Tematici (108 ore)

  • Modulo 3: Atelier tematico “Wood”
  • Modulo 4: Atelier Tematico “Bio Polimeri”
  • Modulo 5: Atelier tematico “Ceramica”

Terza fase: presentazione e selezione dei progetti 

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Nel panorama contemporaneo dell’architettura e del design, l’abilità di lavorare con strumenti computazionali avanzati come Grasshopper 3D si è rivelata essenziale. Grasshopper, un plug-in rivoluzionario per Rhino, ha contribuito al modo in cui gli architetti e i designer approcciano alla progettazione, offrendo un ambiente fluido e intuitivo.

Grasshopper permette ai professionisti di creare strutture complesse e definite da algoritmi e flussi di lavoro parametrici. Questo algoritmico consente una libertà di espressione elevata, offrendo la possibilità di sperimentare con geometrie dinamiche, rispondere in modo sensibile ai contesti ambientali o governare complessità spaziali altrimenti difficili da gestire.

Nel campo dell’architettura, questo strumento ha mostrato un notevole potenziale, facilitando la creazione di facciate dinamiche, strutture ottimizzate e spazi che rispondono in modo intelligente alle esigenze degli utenti e dell’ambiente. Gli architetti ora possono simulare e prevedere il comportamento strutturale, l’efficienza energetica e altri parametri critici prima ancora che un edificio venga costruito.

Questo modulo esplorerà in profondità le capacità di Grasshopper, mostrando come questo strumento possa trasformare l’approccio alla progettazione, rendendo il processo non solo più efficiente, ma anche più approfondito. I partecipanti saranno guidati attraverso le molteplici possibilità offerte da Grasshopper, scoprendo come possa essere uno strumento potente per l’indagine progettuale e il controllo dei processi di fabbricazione digitale.

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La Digital Fabrication è emersa come una delle frontiere più innovative nel campo del design e dell’architettura. Questa metodologia rivoluzionaria permette di trasformare in maniera fluida le idee digitali in realizzazioni fisiche, offrendo precisione e versatilità.Durante questo modulo, gli studenti si confronteranno con gli strumenti della fabbricazione digitale, approfondendo tematiche legate all’uso di stampanti 3D, robot antropomorfi e milling machines. Al termine del percorso, i partecipanti avranno una comprensione approfondita delle possibilità offerte dalla digital fabrication e saranno in grado di realizzare lavorazioni attraverso le tecnologie testate.

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L’atelier “Wood” esamina le potenzialità del legno come materiale idoneo per l’elaborazione di superfici complesse in grado di strutturare soluzioni tettoniche ed avvolgenti. L’approccio dell’atelier prevede un’analisi approfondita delle diverse essenze legnose e dei processi di lavorazione che il materiale subisce, per comprenderne l’intera filiera, dal semplice legno grezzo fino al suo impiego in ambiti edilizi o nell’arredamento.

Il ricorso a un materiale naturale come il legno, derivante da coltivazioni sottoposte a controllo e certificazione, può rappresentare, quando utilizzato per soluzioni spaziali temporanee o per cosiddette “instant architetture”, un’evoluzione virtuosa in direzione della sostenibilità ambientale, assicurando, parallelamente, un’interazione percettiva di alta qualità con gli utenti.

Nel modulo verranno esplorate le potenzialità del legno come materiale per la creazione di superfici complesse. Verranno esaminate le metodologie per conformare superfici complesse e la discretizzazione di queste superfici, tenendo conto delle caratteristiche di flessibilità e resistenza offerte dal legno. Si procederà alla fase di fabbricazione, durante la quale sarà sviluppato un algoritmo per gestire la complessità della produzione e prototipazione. Il percorso culminerà con la realizzazione di prototipi in scala ridotta, seguita dalla selezione di una proposta da materializzare in scala 1:1.

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L’atelier esplora la capacità di sviluppare membrane sia continue che modulari, destinate all’articolazione e alla definizione di spazi interni o esterni. L’evoluzione nella ricerca di materiali ecosostenibili e biocompatibili favorisce la loro adozione in applicazioni caratterizzate da elevata performance sia dal punto di vista materico che sensoriale. L’accesso, all’interno dell’atelier, a tecnologie avanzate per la deposizione in grande formato consente agli studenti di sondare l’impiego di questi innovativi materiali nella creazione di elementi spaziali che offrano soluzioni originali e al contempo conferiscano pregevoli qualità percettive allo spazio.

Importante sottolineare come queste formazioni materiche, grazie alla loro proprietà di finitura immediata, minimizzino la necessità di ulteriori lavorazioni, con conseguente riduzione dei costi e dell’impronta ecologica. Sarà oggetto di studio l’analisi delle diverse proprietà spaziali conferite da tali elementi, considerando variabili come la permeabilità, la trasparenza, l’insonorizzazione, la robustezza, la frammentazione e altre caratteristiche analoghe.

Nel contesto del modulo, si procederà a esplorare la capacità di sviluppare membrane sia continue che modulari per la definizione e l’articolazione di spazi interni ed esterni. Verranno effettuate valutazioni sistematiche delle potenzialità dei biopolimeri, estrusi attraverso tecnologie di stampa 3D FDM, esplorando diverse strategie di deposizione. La prototipazione di tali soluzioni consentirà ai partecipanti di validare in scala reale le ipotesi progettuali.

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L’Atelier di Ceramica mira ad esplorare configurazioni morfologiche attraverso l’utilizzo dell’argilla, al fine di produrre elementi che siano sia componenti architettonici che substrati per sistemi biologici. Il laboratorio mira a generare un’interazione sinergica tra entità naturali e umane attraverso l’elaborazione di sistemi tettonici capaci di incentivare una coabitazione tra differenti specie. L’argilla, materiale intrinsecamente terroso, malleabile e robusto, si manifesta come ideale nella creazione di moduli tridimensionali atti ad accogliere sistemi vegetali ed entomologici in contesti urbani o abitativi. L’obiettivo primario è riscoprire una modalità di coabitazione mediante l’approfondimento della biodiversità, potenzialmente potenziata dall’adozione di sistemi modulari in terracotta.

Durante l’atelier, verrano esplorate configurazioni morfologiche utilizzando l’argilla per produrre elementi che fungano sia da componenti architettonici sia da substrati per sistemi biologici. Si effettuerà un’analisi approfondita delle proprietà dell’argilla, sviluppando strategie progettuali orientate alla definizione di geometrie e pattern. L’atelier culminerà con la realizzazione di un prototipo in scala 1:1, utilizzando tecniche tradizionali e innovative come la stampa 3D.

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La terza fase prevede la presentazione e discussione del progetto di ricerca e dei risultati ottenuti dai partecipanti di fronte a un pubblico di esperti provenienti dal mondo delle aziende, delle università e delle professioni. Questa discussione è propedeutica alla selezione dei tre migliori progetti, che saranno esposti alla Maker Faire Rome nell’edizione del 2024, che si terrà a Roma dal 25 al 27 Ottobre 2024.

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